Il 25 novembre è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne e Il Risveglio ha deciso di dedicare questi giorni alla ricorrenza, perchè il tema è purtroppo sempre più attuale ed è importante far sentire tutti la nostra voce. Abbiamo raccolto alcuni contributi sotto varie forme; il primo è quello di Alice che ha un blog (www.wonderlandstories.it) e ci ha lasciato il suo pensiero.
Sono Alice e scrivo pensieri. Ho sempre pensato di aver avuto un legame profondo con la protagonista del Paese delle Meraviglie perché ho sempre vissuto nell’ottimismo e nella credenza che al mondo c’è sempre qualcosa di meraviglioso (al di là di tutte le cose brutte che accadono ogni giorno).
Sono stata una bambina felice, un’adolescente pensierosa e oggi sono una donna adulta fortunata. Sapete perché? Beh, anzitutto perché ho una bella famiglia. Anzi ne ho più di una e ognuna di queste mi dona affetto. Purtroppo non è per tutti così.
Mi piacerebbe poter condividere con altre donne una vita come la mia. Ma in molte soffrono. Sopportano in silenzio abusi fisici, psichici ed emotivi. Molte donne non hanno mai conosciuto l’amore. Non sanno cosa sia il Paese delle Meraviglie. A tutte queste donne voglio dire che la forza per trovare il sentiero che porta al Paese di Alice è dentro di loro.
Vi racconterò una storia per farvelo capire meglio.
Sono una marzialista, pratico Jiujitsu Brasiliano da 10 anni ed ho il grado di cintura viola. Quando ho iniziato pensavo solo a diventare più forte fisicamente. Con il tempo e la pratica ho capito che ero già forte dentro, dovevo solo trovare il coraggio di far uscire fuori quella forza e riversarla all’esterno.
Io lotto da tanti anni con una delle mie famiglie più sincere, quella della palestra. Per molti anni ho avuto solo fratelli maschi. Ho imparato da loro a prenderle e a darle quando serve. Ho imparato che si deve accettare di subire per poter tirare fuori la tigre che è dentro di noi.
Non ho mai subito violenza, nonostante in molti pensino che frequentare un corso di arti marziali per una donna significhi andarsela a cercare. Esattamente come quelle che escono e mettono la gonna troppo corta, no? No miei cari, si deve essere coscienti di ciò che si è e ciò che si fa sempre, ma non dovrebbe essere necessario sapersi difendere. Dovrebbe essere giusto poter dimostrare agli altri la nostra forza, anche e sopratutto se siamo donne.
Alice la trovate anche su Instagram qui